Digitalizzazione Sanitaria: l’impatto sul miglioramento della sanità italiana

Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, la digitalizzazione sanitaria rappresenta la  risposta e la soluzione ad un accesso alle cure sanitarie sempre più difficile per gran parte della popolazione. Tali difficoltà sono connesse ad una spesa sanitaria stabile, all’invecchiamento della popolazione e ad un aumento delle aspettative di vita.

Perché puntare sulla Digitalizzazione Sanitaria?

Così come argomentato da Mariano Corso, Responsabile del comitato scientifico degli osservatori Digital Innovation, durante il convegno di presentazione dei dati dell’Osservatorio, la spesa sanitaria negli ultimi anni è rimasta stabile ed è stata caratterizzata da un aumento a carico delle famiglia. I dati mostrano che nel 2012 tale spesa era pari a 144,5 miliardi dei quali 31 miliardi a carico delle famiglie, nel 2016 si è passati ad una spesa pari a 150 miliardi circa, di cui 34 a carico delle famiglie.

Non dimentichiamo, inoltre, che l’Italia è il paese più vecchio in Europa, con il 21,8% di cittadini over 65 e 6,5% over 80.

Ultimo ma non per importanza, il declino della qualità dei servizi sanitari. Il rapporto Euro Health Consumer Index fornisce accurate informazioni a tal proposito, per nulla promettenti: dal 2015 al 2017 vi è stato un calo dal 14° al 21° posto delle 35 nazioni sancite in Europa.  Ed è proprio sulla base di questi presupposti che entrano in gioco l’innovazione digitale e la digitalizzazione sanitaria.

Digitalizzazione sanitaria: tre livelli da considerare

Mariano Corso, durante la presentazione, ha focalizzato l’attenzione sui tre livelli da considerare:

  1. Rinnovamento organizzativo e tecnologico: questo deve avvenire in chiave digitale e tecnologica. In che modo? Servendosi di App, AI e big data e tutti quegli strumenti che permettano di migliorare le condizioni di lavoro in termini qualitativi e quantitativi.
  2. Il ruolo attivo del cittadino: l’empowerment e il coinvolgimento attivo del cittadino rappresentano parte integrante e fondamentale del processo. Il paziente diviene attore protagonista del coordinamento della propria salute.
  3. Sviluppo di ulteriori competenze per gli operatori sanitari: nell’era della digitalizzazione sanitaria e della sanità 4.0, bisogna necessariamente investire sulla formazione degli operatori sanitari, in modo che questi possano sviluppare e ampliare le loro competenze, adeguandosi al cambiamento. Parole d’ordine?  Formazione continua e apprendimento sul campo.